mercoledì 30 maggio 2012

La foto del giorno dopo: 30/05


Perchè usare le mani quando posso usare la testa per portare in giro gli oggetti!

lunedì 28 maggio 2012

Avventura in Bus



Dopo rispettivamente 9 mesi Dario e 6 mesi io di permanenza in India, dovendo raggiungere Katraj, un posto dall'altra parte della città, abbiamo deciso di non farci spennare come al solito dai risciò e provare ad andarci in Bus.
La ricerca del bus è stata semplice... attraverso internet abbiamo infatti scoperto il numero dell'autobus e dove sono posizionate le fermate; ovviamente la tabella degli orari è un'opzione non presa in considerazione, quindi ci siamo diretti alla fermata speranzosi di trovare l'autobus giusto e di arrivare in orario.

Solo una volta arrivati in stazione ci siamo resi conto dei reali problemi:
  • Non essendoci una vera e propria stazione degli autobus ci sono gruppetti sparsi di persone che aspettano gli autobus sotto a tettoie anonime o che inseguono autobus in corsa...
  • Nessuno conosce abbastanza inglese e/o il trasporto pubblico per darci delle indicazioni sensate e precise
  • I numeri sugli autobus sono scritti in hindi quindi illeggibili (fino a quando non abbiamo scoperto il corrispondente occidentale, grazie Internet Mobile!)
Ma la cosa più divertente è che gli autobus non si fermano... bisogna quindi prenderli in corsa e fare il biglietto in piedi all'entrata stando attendi a non cadere fuori alla prima curva e a non essere calpestato alla fermata successiva alla nuova ondata di gente.

Riusciti quindi nell'impresa non facile di completare con successo tutti questi step, pensavamo di avercela fatta.
Tuttavia, ad un certo punto... salta un cerchione e le ruote si inchiodano. Ganesha non ama gli stranieri sui suoi bus evidentemente!
Tra l'altro eravamo nella corsia preferenziale degli autobus, una corsia cementata ai lati (quindi nel caso che un veicolo si fermi non c'è modo di uscirne se non facendo metri in retromarcia)... quindi non vi dico il casino di clacson che è iniziato da lì a 5 minuti per circa 10 minuti!

L'autista ci ha fatto scendere tutti per aspettare in mezzo alla strada l'autobus successivo, rischiando di essere investiti da camion, autobus, risciò, moto e cavalli...
La scena divertente è avvenuta quando l'autobus successivo è effettivamente arrivato (strapieno di gente)...non ho mai visto donne, vecchi e bambini lottare per entrare nell'autobus! (e con cattiveria!)





Alla fine noi due abbiamo raggiunto il posto prendendo un risciò... direi che abbiamo fallito nella nostra impresa epica!

venerdì 25 maggio 2012

Taglio del pesce


Grande tecnica di taglio del pesce...da notare che lo sta tenendo fermo con il piede

martedì 22 maggio 2012

Tempio sotto casa

Una statua di Ganesha


Statua di Parvati, con Shivalinga e Nandi ai piedi


Sai Baba, il divin vecchio

Statua di Hanuman in tipica materia arancione


L'edificio come si presenta da fuori

Ecco uno dei numerosi templi che si trovano a Pune. 
Di solito sono molto piccoli e sgarrupati ma questo è di una grandezza decente e pure pulito!
Al suo interno c'è una grande confusione di divinità locali nel senso che sono tutte insieme all'interno di un solo tempio ma la statua più grande in questo caso è quella di Ganesha quindi mi viene da pensare che il luogo sacro sia in suo onore.


lunedì 21 maggio 2012

La foto del giorno dopo: 20/05


Eccovi una specialità di una caffetteria persiana a Pune.

Chai + Panino imburrato (con burro salato)

Il contrasto dolce del te con il latte e salato del panino da un profondo senso di soddisfazione!

mercoledì 16 maggio 2012

Matrimonio Indiano!




Eccoci tutti carini e agghindati in vestiti tipici indiani per il matrimonio di un nostro collega.
Tecnicamente non siamo proprio stati al matrimonio ma ad un evento aggiuntivo chiamato "Ricevimento".
Praticamente in una stanza si trova un palco dove sono posizionati gli sposi e gli invitati a turno salgono per portare i regali, scambiare complimenti e ringraziamenti e fare un paio di foto insieme; dopo questa prima fase in un'altra stanza c'è un enorme buffet :)

La cosa più carina di questo evento è stato che mi dato la possibilità di indossare un Saree, (il vestito tradizionale indiano).
Domenica scorsa sono quindi andata a fare grandi acquisti e quindi a comprare il necessario.
Per poter vestire il Saree c'è bisogno della stoffa, ovvero un lenzuolo lungo 6 metri e largo 2, una sottogonna lunga del colore adeguato e un top corto del colore corrispondente.
La vestizione, che potrebbe essere anche definita "l'arrotolamento  nel lenzuolo", è stata molto complicata ed è avvenuta nel bagno dell'ufficio con l'aiuto di un paio di colleghe indiane; il tutto è stato fissato da 4 spille da balia. 

*.* Ma devo dire che sono proprio carina! 
(Ora che ho provato la sua scomodità non riesco proprio a capire come la nostra donna delle pulizie sia in grado di utilizzarlo tutti i giorni per pulire casa...bah!)



La foto del giorno dopo: 15/05


La stazione di polizia dentro ad un antichissimo tempio di Hampi

venerdì 11 maggio 2012

Ci sono banane e banane!



Grazie a questa avventura indiana ho imparato che ci sono tantissimi tipi diversi di banane.
Un po' come le nostre mele... se ne possono infatti contare più di venti tipologie diverse!

martedì 8 maggio 2012

sabato 5 maggio 2012

Immersi nell'India portoghese




Olá amigos!
Eccoci belli e rilassati di ritorno dalle vacanze Indo/Portoghesi.
Bisogna infatti fare una premessa importante: Goa è stata una colonia portoghese fino agli anni '50; questo vuol dire che ha una cultura molto più legata all'Europa che all'India.

Siam partiti venerdì sera alle ore 21.00 per arrivare, dopo mille mila ore di viaggio, alle 8.00 a Panaji, la capitale dello stato di Goa dove abita la famiglia della nostra amica indiana.
Arrivati a casa, dopo un'abbondante colazione (Pane e Nutella, abbiamo declinato l'offerta di "maiale in toccio"), ci siamo diretti verso Palolem, una delle località di mare più conosciute di Goa.
Abbiamo passato la nostra giornata gustando un buon pranzo a base di fritturina di pesce in un ristorantino in riva al mare, facendo un sonnellino pomeridiano in spiaggia e concludendo con un fantastico giro in barca e un bagno in mare (stramosso!)



La cosa più divertente del giro in barca, oltre la salita in corsa, è stata che ci siamo sentiti dei veri e propri marinai perchè una volta conclusa la gita ci è toccato riportare la barca a riva utilizzando i tronchi (Presto pubblicheremo il video!).


Abbiamo poi deciso di vedere il tramonto in un altra località di Goa chiamata Cabo de Rama. Effettivamente la vista è mozzafiato; l'unico problema è che per raggiungere la spiaggia ci siamo trovati a percorrere un deserto di massi... in macchina!




Deserto di massi percorso con la Tata Nano



Degna fine della giornata è stata la cena: 500 rupie a testa e finalmente ci siamo sfondati di pesce!!! Dopo MESI che non se ne mangiava!

La seconda giornata l'abbiamo passata a casa dato che era il 25esimo anniversario di matrimonio dei genitori e degli zii della mia amica. 
Come in Italia, alle feste in famiglia si mangia come se non ci fosse un domani. Ma la parte più divertente è stata il taglio della torta associata al momento di offerta della torta direttamente in bocca a tutti gli invitati! (tipico segno di rispetto indiano)


Il giorno seguente è stato un po' più movimentato ed è iniziato con la visita al mercato del pesce e della frutta di Panaji.

Mercato del pesce


Mercato della Frutta e della Verdura


Nel pomeriggio poi siamo stati a pescare pesci e granchi che alla sera abbiamo mangiato!


L'ultimo giorno l'abbiamo dedicato alla conoscenza della "mafia di Goa" (si veda questo post): un'ora di strada in macchina per raggiungere un banchetto sperduto nelle campagne che vendeva salsiccie di maiale. O meglio, si trovano dappertutto ma quelle di quel banchetto sono le migliori!


Abbiamo poi deciso di visitare la vecchia Goa, molto in stile portoghese perchè nell'arco di 100 metri abbiamo trovato ben quattro chiese, tre delle quali colossali.








A pranzo abbiamo fatto visita ad uno dei migliori ristoranti di Goa ed, effettivamente, si è mangiato bene. Peccato che uno dei piatti fosse pesantissimo, tanto che iuccio ha poi saltato cena e colazione perchè ancora non l'aveva digerito.
E dopo aver finalmente vendicato l'onta della sconfitta a Carrom con una prestazione sufficiente a Biliardo, abbiamo preso il bus di ritorno in un viaggio nuovamente piuttosto traumatico, carichi di bananine donateci dalla famiglia ospite, infreddoliti e sballottati da un autista evidentemente non troppo gentile che, di nuovo, nonostante il biglietto dicesse che dovevamo scendere a Viman Nagar (2km da casa), ci ha fatto scendere a Swargate (12km da casa). DANNATI PULLMAN INDIANI IN COMBUTTA COI RISCIO'!