giovedì 30 agosto 2012

Giorno 2 e 3: Jaipur, la città rosa



Hawa Mahal (palazzo del vento)

All'alba delle 7, dopo una nottata di nuovo con il condizionatore modello camion a disturbare il sonno, ci troviamo tutti (la famiglia è riunita) a fare colazione.
Mentre i miei scoprono le meraviglie dell'India guardando fuori dalla finestra - "Ooooh che traffico!" "Varda quanto onto!" ecc... -, gli spiego brevemente come sarà il viaggio.

Alle 8 siamo pronti a partire. L'autista è arrivato e quindi, si va. 
Delhi, alle 8, è un caos. Il traffico, specie per chi va in direzione di Noida (una delle 2 principali zone produttive, nella periferia) come noi, è una variabile di cui tenere conto quando si pianifica un viaggio, perchè potrebbe facilmente far slittare i piani di 1-2-4 ore. Una volta, per andare ad un matrimonio, invece delle 5 ore pianificate ce ne abbiamo messe 10!

La strada verso Jaipur, una volta superata Delhi, è ottima: larga, nuova e senza buche e, per la maggior parte del tempo, priva di pazzi suicidi/cani/mucche che attraversano o riposano direttamente in corsia.

I miei genitori invece si godono il panorama. Siamo in aperta campagna, quindi non c'è molto; ogni tanto, lungo la strada, spunta un insediamento squallido e quindi i novelli turisti possono godere di un primo impatto con la realtà più degradata. Gli spiego che le città sono diverse, meno sporche e povere, ma anche io ci credo solo fino ad un certo punto. 

Tralasciamo il resto del viaggio - a parte il fatto che l'autista ci ha fregato: ignorando la mia richiesta di fermarsi all'unico Caffè Coffee Day del tragitto, ci ha invece portato in un posto orrido e, soprattutto, carissimo, per il quale non ho esitato a minacciarlo di riferire al suo capo se mai ci avesse riprovato - e andiamo direttamente all'arrivo.




L'hotel (Umaid Bhawan) è meraviglioso. Io e Katia non ce lo aspettavamo così bello, davvero! Decorato con uno stile davvero caratteristico e rinnovato di fresco, ci fa immediatamente dimenticare tutto lo sporco visto durante il viaggio (e il fatto che sia un po' fuori rispetto al centro città e ai monumenti).

Mettiamo giù le valigie e ci sistemiamo un attimo, dopodichè si riparte immediatamente per non sprecare la mezza giornata a nostra disposizione.
Senza la guida, che ci avrebbe raggiunto il giorno successivo, decidiamo di non strafare e, su consiglio dell'autista - che si sente di dover recuperare, dopo la fregatura della mattina, altrimenti addio mancia! - visitiamo il City Palace, il palazzo del Maharaja di Jaipur.
Davvero bello, ne vale la pena. Unica pecca: piove, ma noi siamo attrezzatissimi e non ci fermiamo!


City Palace




"City Palace, fatto. Domani: Amber Fort, Hawa Mahal e poi vediamo"
Torniamo in albergo, ma non prima di una gioiosa sosta a bere un caffè espresso, quando scopriamo che c'è un bar vicino a dove alloggiamo.
Per mangiare, siamo felici di scoprire che l'albergo è dotato di un ottimo ristorante, anch'esso riccamente decorato e con un'ottima varietà di pietanze. Iniziamo così a far scoprire ai miei genitori il cibo indiano e, tutto sommato, sembra andare bene!



La mattina successiva l'autista è in strada ad attenderci con la guida. Ci muoviamo velocemente: c'è molto da visitare. Problema: piove. Ma non pioggerellina. MONSONI. Tempo 10 minuti e la situazione diventa così:





Vabbè, amen. Come vi ho detto, siamo attrezzatissimi.
La fortuna però ci assiste e smette quasi subito. Va là che è andata bene.
Dopo poco arriviamo all'Amber Fort, un complesso difensivo costruito in stile piuttosto opulento dal Maharaja locale. 
Perchè costruirlo così carino, se poi te lo rompono quando ti attaccano?

Semplice, perchè non ti attaccano.

Il fatto è che il forte è posizionato sopra ad una collina e per accedere bisognerebbe: A) superare i 4 km di mura B) riuscire a passare nella stretta valle tra le colline C) superare i laghi artificiali che fanno da fossato e riserva d'acqua. 

Ma, soprattutto... bisognerebbe avere dei nemici. Pare che il Maharaja fosse un abile diplomatico, sempre in ottimi rapporti con i vari potenti dell'epoca: prima i Mughal e poi gli Inglesi.

Amber Fort
La salita al forte si effettua tradizionalmente a dorso di elefante. Il prezzo della corsa in elefante all'Amber Fort è fissato dal governo, quindi i miei tentativi di contrattare per ridurre le 900 rupie necessarie sono stati vani. In compenso, l'autista chiede la mancia, ma potete comodamente fare a meno di dargliela, visto che sarebbe vietato. Se proprio vi sentite generosi, dategli 20 rupie (ne chiederà 100 a testa, fatevi una risata e ringraziatelo).

Vi garantisco che durante la salita mia madre non aveva quel sorriso (notare che l'elfante sballonzola tantissimo!)
Ora, non sto a spiegarvi troppo del forte perchè non ha troppo senso, se non lo visitate. Sappiate però che il simpatico Maharaja, non avendo necessità di essere un esperto combattente o stratega per i motivi citati sopra, si era dato all'ingegneria, architettura e astronomia, andando quindi a progettare parecchi degli edifici all'interno del complesso.





Quello che vedete qui sopra, ad esempio, merita sicuramente una citazione. Partiamo dal fatto che in realtà è composto di due parti: quella inferiore, visibile dentro alle grandi arcate, e quella superiore, comprendente le due cupolette e l'edificio che le divide.


La parte inferiore è quella che veniva usata d'inverno. Il pavimento veniva ricoperto di spessi tappeti e, al centro, si accendeva un bel fuoco. L'intera sala è, all'interno, ricoperta di specchi; in questo modo il calore del fuoco viene riflesso all'interno e in questo modo si riesce a mantenere una temperatura ben più alta di quella esterna.


La parte superiore veniva usata d'estate ed è completamente in marmo bianco: riflette il sole verso l'esterno e resta sempre piuttosto fresco. Le due cupole sono in realtà il coperchio di due enormi serbatoi d'acqua, il cui scopo è duplice: 1) tengono fresca la struttura 2) contengono l'acqua che viene fatta gocciolare sulle tende che sono poste davanti all'edificio, a protezione del sole. Inoltre, la brezza che viene da Sud, già rinfrescata dal passaggio sul lago artificiale fatto costruire apposta, si rinfresca ulteriormente passando sulle tende umide (e cosparse di essenze) e contribuisce a creare un piacevole ambiente anche quando fuori ci sono oltre 40 gradi.

Jantar Mantar

Un'altra delle attrazioni importanti, a Jaipur, è il cosiddetto Jantar Mantar (lo vedete sopra), costruito dallo stesso Maharaja dell'Amber Fort. Il nobiluomo, appassationato di Astronomia, ha costruito in giro per l'India una serie di enormi osservatori dotati di curiosi e giganteschi strumenti, tuttora funzionanti, il cui scopo precipuo era... l'oroscopo. Sigh! Tuttavia, li abbiamo testati sul campo e sono davvero piuttosto precisi!
Birla Temple
L'ultima visita della giornata, sebbene non presente sulla maggior parte delle guide e sconsigliata dalla nostra guida locale, è stata al Birla Temple, un tempio completamente in marmo bianco, fatto costruire dai Birla, una famiglia di ricconi che da decenni continuano a far costruire templi in giro per il paese, convinti che se dovessero smettere la cattiva sorte comincerebbe ad accanirsi su di loro. Il tempio è una specie di piccola oasi di tranquillità in una zona non proprio meravigliosa e, secondo me, vale bene una visita, quantomeno perchè è pulito e ben tenuto.

Prossima tappa: Pushkar

mercoledì 29 agosto 2012

Colazione all'italiana 2



Io e Dario siamo alla ricerca della soluzione perfetta per ricreare l'ambientazione italiana di colazione al bar ma al giusto prezzo!
L'hotel Hyatt, di cui avevamo parlato nello scorso post su questo argomento, era perfetto ma non attuabile settimanalmente...abbiamo così iniziato la sperimentazione.
Abbiamo scoperto che in un centro commerciale non distante da casa nostra c'è questa super promozione con: latte macchiato con un bombolone ripieno di cioccolato e una ciambella a circa due euro....non male direi!

martedì 28 agosto 2012

sabato 25 agosto 2012

Giorno 1: a zonzo per Delhi

India Gate
Per la serie: iniziamo bene.
Il primo giorno a Delhi è un giorno che non avevamo preventivato: i miei genitori sarebbero arrivati il lunedì sera e la nostra intenzione era di trovarci lì in aeroporto.
Peccato che, vuoi la fretta o vuoi il cosiddetto "colpo di mona", abbiamo prenotato il volo il giorno sbagliato. Per fortuna era il giorno prima e non quello dopo - immaginatevi i miei che arrivano a Delhi, da soli, e non trovano nessuno -. Dopo un veloce controllo, spostare il volo è risultato essere più costoso che prenotare l'albergo per un'altra notte e quindi ecco perchè ci siamo ritrovati con un giorno in più in cui gironzolare, pur con l'obiettivo di non vedere niente di troppo bello perchè quello andava riservato alla visita comune.

Arrivati a Delhi, abbiamo preso un taxi prepagato (NOTA: i taxi prepagati sono un po' cari ma vi evitano di dover morire contrattando e di farvi fregare in maniera ancora peggiore. Sono gestiti dal governo e sono sgarrupatissimi, ma funzionano e vi portano dove dovete andare. Unica cosa, DOVETE assolutamente dire che avete già prenotato un albergo, altrimenti vi portano dove cavolo gli pare - tipicamente l'albergo dell'amico/cognato/cugino) e in pochi minuti siamo arrivati all'hotel. L'hotel, lo sapevamo, non era dei migliori: l'idea era di starci solo una notte e arrivandoci praticamente all'1, quindi non avevamo cercato cose fru-fru. "Vicino all'aeroporto" ed "economico" erano le uniche due caratteristiche interessanti. Il risultato: un albergo in una zona non propriamente... stupenda. Quantomeno era abbastanza pulito.
President's Estate
La mattina, dopo una nottata difficile a causa del condizionatore che faceva un rumore simile a dormire vicino al motore di un camion - un camion vecchio - al minimo, siamo partiti all'esplorazione.

Prima tappa: Museo Nazionale. Primo errore: è chiuso. E ovviamente il maledetto autista del risciò ce lo dice solo quando siamo arrivati.
Decidiamo quindi di smontare e andare a zonzo a caso (tanto la zona è quella) e finiamo nella strada principale, dove si trovano l'India Gate - un bruttissimo arco di "trionfo" (commemora 90.000 morti) - e la Residenza del Presidente - un enorme e bel palazzo, sarà che l'hanno fatto gli inglesi e prima si chiamava Residenza del Vicerè -. Tra i due, un lunghissimo parco con alberi e laghetti e poverelli che ci si facevano il bagno, sapone e tutto - vestiti, così lavano anche quelli.
 
Purana Qila Fort
Tappa 2: il forte Purana Qila e la tomba di Humayun, un bel complesso - ma non troppo bello, altrimenti avremmo dovuto visitarlo coi genitori! - di tombe, moschee e mausolei all'interno di un forte. La tomba di Humayun (si veda sotto) conserva le spoglie di questo imperatore che, poco dopo aver conquistato Delhi, morì cadendo dalle scale mentre correva perchè era in ritardo per la preghiera
Aneddoto curioso: mentre eravamo lì sono arrivati una torma di italiani con una guida, che ad un certo punto gli ha detto che il mausoleo era il più vecchio di quelli in stile musulmano dell'India e che quindi era il progenitore del Taj Mahal. Anzi, per la precisione, ha detto: "se mettete una mano davanti agli occhi a coprire la cupola, sono tutti uguali". Ah grazie eh, bello spoiler!

Humayun's Tomb
Tappa 3: il tempio Baha'i, meglio conosciuto come "Lotus Temple" (Tempio del Loto), costruito dagli appartenenti alla fede Baha'i come "luogo dove gli appartenti a tutte le religioni possono venire a pregare". Architettonicamente è carino, ma dentro è inutile: uno spazio quasi circolare pieno di panche e punto. Se proprio dovete andarci - è abbastanza distante dal resto - potete lasciar perdere l'idea di entrare senza rimetterci niente.
NOTA: che dentro sia inutile lo sappiamo per esserci andati 2 VOLTE. Infatti, guarda un po', l'infame guidatore di risciò non ci ha avvertito che, essendo lunedì, era chiuso (e dai, 2 volte in un giorno...). 

Baha'i Temple




Dopo il tempio del loto, l'autista ci ha suggerito di andare al tempio di Krishna, poco distante. Un po' insospettiti, ci ha gabbato offrendoci di pagare la corsa solo 20 rupie. Peccato che prima di arrivare ci ha portato in un negozio di souvenir, maledetto.
Ad ogni modo, arriviamo al tempio e, dentro, stanno facendo una funzione e cantando. Ci mettiamo a ridere perchè, la sera prima, avevamo visto l'episodio di Mad Men qua sopra e cantavano proprio la stessa canzone!
Krishna ci sorprende positivamente comunque: il tempio è carino e non c'è troppa ressa, ma soprattutto è pulito!!! Una rapida visita e giunge il momento di tornare in albergo e mangiare. Tra qualche ora bisogna andare a prendere i miei genitori...


Krishna Temple

venerdì 24 agosto 2012

Animal Friends 5: il dromedario


Da notare il bellissimo dromedario da passeggio agghindato con pearcing e collanine

giovedì 23 agosto 2012

Animal Friends 4: la mucca


Che ci siano mucche in India ormai non è una novità per nessuno....ma ho voluto immortalare questa dolcissima scena tra macchine, carretti, carriole,  rischiò e  biciclette.


martedì 21 agosto 2012

Animal Friends 2: lo scoiattolo



Lo scoiattolo in India è uno dei tanti animali sacri e di conseguenza viene trattato con enorme rispetto.

La leggenda dice che le strisce sulla shiena siano state date da uno degli dei.

Ce ne sono ovunque e devo dire che è una caratteristica dell'India veramente carina *_*

lunedì 20 agosto 2012

Animal Friends 1: il pipistrello albino

Un raro pipistrello albino - A rare white bat

Il nostro viaggio ci ha dato modo di incontrare tantissimi nuovi amici animali.
Dentro al Forte di Agra abbiamo potuto scovare un sacco di carinissimi pipistrelli.

Nella foto si possono notare svariatri pipistrelli che si riposano a testa in giù, due che si accoppiano e un pipistrello albino (completamente bianco).

sabato 11 agosto 2012

Divinità indiane inquietanti

"IO VEDO TUTTOOOOOO!!"
Siamo a Udaipur, nel tempio di Jagdish, quando incontriamo questa nuova rappresentazione del divino che ci suscita, mettiamola così, immediata simpatia.
Ad ogni modo, breve sunto della situazione: l'autista ci ha salutato oggi ed è tornato a Delhi (750km) per prendere altra gente da portare in giro. Devo dire che è stato piuttosto bravo quindi potremo raccomandarlo - con un paio di note -.
I monsoni sono ufficialmente iniziati, con grandissimo ritardo (giusto adesso che siamo in vacanza...).
Io mi sono ripreso da un paio di giorni proprio "no". Malattia del viaggiatore, diciamo. Mi pare ovvio: i miei sono appena arrivati, io sono qui da un anno e, ovviamente, chi si ammala??!
Domani Varanasi. Restate collegati



mercoledì 8 agosto 2012

La foto del giorno dopo: 07/08

Questa mattina - CHE CULO - sono cominciati i monsoni a Jaipur... Giusto quanta bastava per farmi rimanere con i piedi bagnati tutto il giorno, dato che ha smesso praticamente appena dopo essere usciti...
Mio padre ha detto che quando torna a casa mi regala le scarpe che si è comprato per venire qui!

martedì 7 agosto 2012

Day 1: Hot Delhi

Un breve aggiornamento mentre siamo in macchina: siamo vivi e stiamo bene, anche se l'aria condizionata dell'aereo mi ha ucciso. Qui a Delhi fa caldissimo, 8 gradi più di Pune e, soprattutto, umidissimo. Il primo giorno è andato bene (posteremo foto credo al ritorno) ma abbiamo sudato tantissimo e, ovviamente, anche se c'erano le nuvole, abbiamo già l'abbronzatura del turista...
Ora siamo in viaggio verso Jaipur con i miei, che stanno imparando a conoscere l'India dalla strada... Partiamo bene! =P

domenica 5 agosto 2012

Viaggio nel Nord dell'India


View North India Tour in a larger map

Se dovessimo seguire la nostra solita linea di pensiero, oggi sarebbe il momento di aprire un altro blog. Perché?

Perchè domani partiamo per un tour di 2 settimane nel Nord dell'India!

Nella speranza di replicare le glorie del Giappone (LINK per chi non avesse già letto della nostra avventura), tenteremo un tour de force pensato allo scopo di vedere quanto più possibile (tenendo comunque bene in mente i trasporti indiani...).
Unica nota: siccome ci saranno anche i miei genitori, che avevano così tanta voglia di vedermi da convincersi a venire fino a qua, la vacanza sarà, ovviamente, un pelino meno al massacro.

Di seguito troverete un po' di materiale utile, link e consigli di viaggio vari per una felice e serena vacanza in India.

Itinerario

Partiamo dall'itinerario, che avete già avuto modo di vedere nella mappa in alto:

Arrivo a New Delhi e partenza immediata per la tappa successiva

City Days Trip from previous To see Link
Jaipur 7-8 August 6 hours Jal Mahal, Birla Temple, Amber Fort, Hawa Mahal, City Palace en.wikipedia.org/wiki/Jaipur
Pushkar 9 August 3 hours Brahma Temple, Savitri Temple, Camel Ride in the desert, Ghats en.wikipedia.org/wiki/Pushkar
Jodhpur 10 August 4 hours Mehrangarh Fort, Spice Market, Umaid Bhawan Palace, Jaswant Thada wikitravel.org/en/Jodhpur
Udaipur 11-12 August 6 hours City Palace, Jag Mandir, Jagdish Temple, Lakes en.wikipedia.org/wiki/Udaipur
Varanasi 13-14 August 6 hours Dasaswamedh Ghat, Kedar Ghat
en.wikipedia.org/wiki/Varanasi
New Delhi 15-16-17 August 4 hours Old Delhi Red Fort, Moti Masjid, Chandhi Chowk, Jama Masjid,
Jantar Mantar,
Lodi Garden
en.wikipedia.org/wiki/Delhi
Agra 18 August 4+4 hours (day trip) Taj Mahal, Red Fort wikitravel.org/en/Agra


Il nostro viaggio si svolgerà principalmente via terra: abbiamo affittato una macchina con autista privato per 22.000 rupie che ci porterà, giorno dopo giorno, da New Delhi a Udaipur (e in giro per le varie città). La macchina è una Toyota Innova da 5+2 posti, comoda e spaziosa, adatta ai viaggi sulle strade indiane, non propriamente le migliori del mondo e piuttosto trafficate.
Altre compagnie ci avevano proposto prezzi più alti, tra le 25.000 e le 33.000 rupie. 
Per chi fosse interessato, il sito a cui trovarlo è www.hiredriverindia.com.  
Abbiamo preferito evitare il treno dato che ci sono i miei genitori. Se siete un po' più avventurosi il treno è comunque un'ottima opzione e si risparmia moltissimo.

Da Udaipur a Varanasi, essendo la distanza troppo grande per viaggiare via terra, le alternative erano 2: aereo o treno notturno. Dato che i treni notturni in India non hanno scompartimenti ma si dorme tutti insieme in brandine sulle pareti, abbiamo preferito evitare (il rischio di furti e/o di finire a dormire con qualche indiano a caso è piuttosto alto).
Per via aerea non ci sono tuttavia collegamenti diretti, quindi il volo fa scalo a Delhi.

Da Varanasi a New Delhi prenderemo un altro volo (valgono le stesse considerazioni di prima per il treno notturno).

La visita da New Delhi ad Agra la faremo in una giornata - partenza mattina presto, ritorno la sera -. I prezzi con macchina privata non sono particolarmente alti, ma potremmo forse fare un'eccezione e provare il treno (nessun rischio di furto tanto tutto resta in albergo a Delhi).

Consigli di viaggio vari

Trasporti:

Treno: come avrete forse capito, il treno in India non è il mio mezzo di trasporto preferito. Si tratta del mezzo di trasporto più usato dalle masse, è tipicamente lento e abbastanza sporco. Non è particolarmente facile capire che treno bisogna prendere (il sito delle ferrovie indiane fa concorrenza a quello di Trenitalia), non è chiarissimo dove puoi sederti nè che biglietto devi comprare. In compenso non costa praticamente niente.

Bus: i bus sono leggermente più veloci dei treni (com'è possibile??), fanno tratte anche lunghissime (agevolmente 12-18 ore), sono abbastanza comodi (i sedili nei cosidetti semi-sleeper) si reclinano parecchio e non costano molto. I problemi principali sono: aria condizionata a temperature polari, possibilità di viaggiare con gente che puzza tantissimo, possibilità non troppo remota di stare male a causa di autisti non proprio eccezionali. Tuttavia lo preferisco al treno perchè quantomeno il posto è assicurato e so come prenotare. Attenti tuttavia a dove si ferma, spesso non è dove sta scritto sul vostro biglietto (ossia, la città sarà giusta ma la zona non necessariamente).

Taxi: i taxi qui sono grossi SUV o Jeep che viaggiano da una città all'altra. Mai provati, ma personalmente li sconsiglio fortemente: sempre strapieni, corrono come degli assassini e non si fermano neanche se uno sta male.

Richshaw: il mezzo preferito quando si viaggia in città. Attenzione a farvi sempre mettere il meter (tassametro) o a contrattare bene se non vogliono, altrimenti vi fregheranno di sicuro. Sconsigliato prendere quelli fermi a lato della strada: tipicamente sono quelli assegnati ad una certa zona e chiedono cifre più alte del normale per muoversi. Meglio fermarne uno vuoto per la strada. Se il prezzo non vi pare congruo, andate via e cercatene un altro, tanto ce ne sono a migliaia. Mi raccomando portate sempre banconote da 10 e non date pezzi grossi finchè non hanno tirato fuori il resto: spesso fanno finta di non avere spicci in modo da intascare senza darvi nulla indietro. In caso di problemi, rivolgetevi alla polizia che saprà tirarvi fuori da guai.

Cibo:

Per carità non comprate roba per la strada. Ci sono mille baracchini ma, se non avete uno stomaco corazzato, il rischio di passare un paio di giorni in bagno è alto. Molto meglio i vari franchising internazionali (McDonald's, Kentucky Fried Chicken e simili). Lo so che non sono tipici ma l'alternativa è visitare i monumenti con la carta igienica...

Il cibo poi è, spesso, piccante. Se non vi piace/vi fa stare male, dite che volete cibo "Tora tikka" - poco piccante - o meglio ancora "Tikka nahì" - non piccante - (scritti come si pronunciano). "Little spicy" e "No spicy" dovrebbero andare bene comunque.

Le porzioni sono sempre abbondanti. Non prendete più di un piatto ciascuno. 4 persone = 4 vivande, altrimenti vi troverete a lasciare lì una marea di roba. Tipicamente si sceglie appunto una cosa a testa e poi si divide.

Le bevande vanno prese solo in bottiglia/lattina. Se prendere una lattina, pulite bene la linguetta prima di aprirla e immergerla nella bevanda! 
In qualunque posto andrete vi porteranno bicchieri d'acqua, senza neanche chiedere se la volete. Lasciate perdere e prendetela in bottiglia per sicurezza.

Acquisti/shopping:

Qualunque cosa compriate, contrattate, a meno che non siate in un centro commerciale. I negozi molto spesso non espongono i prezzi e, anche se lo fanno, non vuol dire niente. Il primo prezzo che vi verrà proposto, se siete turisti - e lo fate notare - sarà facilmente più del doppio del normale. 
Indignatevi, ridete, citate altri posti dove la stessa cosa costava un quinto e continuate così. Di nuovo, se non vi piace il prezzo, andate via. Facilmente tenteranno l'ultima carta di un grosso ribasso. Se ancora non vi piace, cambiate negozio: molto probabilmente troverete le stesse cose e avrete già una mezza idea di quanto potrebbe scendere il prezzo.

La fregatura è sempre dietro l'angolo: controllate gli scontrini del supermercato/ristorante, chiedete sempre se non ci sono tasse nascoste prima di comprare qualche servizio (che sia un taxi, uno spettacolo o altro) e, in generale, state in guardia.
Fatevi fare consistenti sconti per le quantità, se comprate 5-10 pezzi della stessa cosa. 

In generale, non pensate ai prezzi in termini di cambio ("Ooohh, solo 5 euro per questa sciarpina!") ma tentate di capire, chiedendo magari a qualche persona del luogo, il vero prezzo delle cose. Fortunatamente l'India è abbastanza economica.

Alloggio:

A seconda di che tipo di viaggiatori siete, qui potrete trovare comodamente il tipo di alloggio che cercate. 
Che si tratti di vivere con famiglie del luogo (è davvero possibile!), affittare appartamenti, andare in alberghi o Bed&Breakfast, qui c'è di tutto. 

Attenzione a 3 cose principalmente:
1) un albergo a due stelle, qui, spesso è come un albergo a 0 stelle italiano: possibilmente sporco, vecchio e messo male, magari con il bagno alla turca e non in camera. Da 3 in su va meglio e non costa necessariamente molto (tranne i carissimi ma davvero ottimi 5 stelle)
2) prenotate in anticipo! Anche se c'è tanto posto è facile che finiscano le camere, specie negli alberghi con il miglior rapporto qualità/prezzo
3) controllate sempre che l'albergo rispetti quello che proponeva. Se vi dà una camera sporca o diversa da come sembrava in foto, protestate con forza! Esigete che venga cambiata!

Giusto per prudenza noi abbiamo preferito prenotare tramite i vari portali internet (Venere, Opodo ecc.) che quantomeno ci danno delle garanzie in caso di problemi (e spesso offrono prezzi più bassi).

A questo punto non ci resta che salutarvi. Proveremo a tenervi aggiornati durante il viaggio o ci sentiremo dopo le vacanze. Pregate che non ci capiti niente! =P

santini vari sul cruscotto

sabato 4 agosto 2012

Preparativi per il viaggio: solo in India


Ed ecco cosa capita quando prenoti un volo in India. Ad un certo punto ti arriva un messaggio sul cellulare che ti dice che il tuo volo è stato anticipato e quindi TI ATTACCHI!
MA PORCA MISERIA, ma se io prenoto tutto al millimetro, come potete scombinarmi così tutti i piani! MALEDETTI!
Tra l'altro è un volo di coincidenza, faccio scalo a Delhi per poi andare a Varanasi. Evviva...

Vabbè, controlliamo di quanto ce l'hanno spostato e vediamo quanto dobbiamo riorganizzare:


... no go paroe: sono stato trollato.




venerdì 3 agosto 2012

mercoledì 1 agosto 2012

Mission Impossible: La bicicletta e lo scatolone


Mission Impossible

Come ho imparato dagli indiani: se hai un mezzo di trasporto con almeno una ruota puio farci di tutto.
L'unico mezzo che possiedo è una bicicletta e dopo le 8 di sera prendere un Risciò è estremamente costosto...

Dopo aver comprato il mio mobiletto nuovo ho deciso che l'avrei portato a casa in biclicletta...e così ho fatto!
Nell'impresa mi sono sentita molto indiana perchè solo loro potrebbero solo pensare di portare una scatola così grande in questo modo!

Ma alla fine ce l'ho fatta...anche gli indiani mi guardavano scioccati dal fatto che io avessi imparato la loro segretissima tecnica dell'arrangiarsi!