venerdì 27 aprile 2012

Scambio Culturale: Cena Italiana con Famiglia Indiana



E' già passato più di un mese da quando la famiglia indiana è venuta a mangiare a casa nostra...ma tra viaggi e impegni vari non abbiamo mai avuto il tempo di scrivere il post a riguardo!

La pianificazione del pranzo è stata molto laboriosa; inizialmente avevamo pensato di preparare una buonissima carbonara visto che la mafia di Goa ci aveva procurato la pancetta...

Ma il giorno prima dell'appuntamento mi è venuta un'illuminazione e abbiamo provato a chiedere se erano vegetariani o no; la risposta è stata: "non siamo vegetariano ma mangiamo solo uova e pollo!" questo ha distrutto il nostro piano iniziale facendoci scervellare su un piatto tipoco italiano vegetariano...il primo pensiero è stato: impossibile in Italia mangiamo la CARNE!!! Ma con un po di impegno e ricerche su google siamo arrivati ad una conclusione.

Il menù quindi sarebbe stato:
  • Risotto di zucca e parmigiano
  • Spinaci filanti con formaggio
  • Frittata di zucchine
  • Macedonia mista di frutta
  • Caffè
  • Ammazza Caffè

Il giorno del pranzo ci alziamo all'alba per andare a fare la spesa e torniamo a casa di fretta e furia perchè ovviamente eravamo in ritardo!
La zucca che abbiamo comprato non voleva saperne di collaborare e non si faceva sbucciare; fortunatamente con il nostro super pelapatate a prova di rocce siamo riusciti a preparare il tutto per il risotto.
Nel bel mezzo dei preparativi arrivano i nostri ospiti; decidiamo quindi di fare come da tradizione indiana; io in cucina a finire di preparare e Dario in sala ad intrattenere gli ospiti.
La situazione iniziata in questo modo è finita in maniera molto imbarazzante mi sono trovata in cucina con le altre due donne indiane che mi guardavano e cercando di aiutare in tutti i modi...
Ad un certo punto nel bel mezzo della preparazione della macedonia si sono scritte diligentemente i tipi di frutta che si trovavano al suo interno; confidandomi che non avevano mai visto un kiwi e non avevano mai assaggiato una mela!
Finalmente il primo è pronto; il nostro fantastico risotto di zucca arriva in tavola e con scontento ci viene chiesta la pasta -.- che cosa tristissima! Secondo il mondo noi mangiamo SOLO pasta!
Comunque riusciamo a convincerli che anche il risotto è buono e quindi titubanti lo assaggiano ed è subito un successone...almeno credevamo finchè non tirano fuori cibo portato da casa così da accompagnare il risotto!
 
Risotto di zucca e parmigiano
La famiglia indiana
Dopo una breve pausa eccoci di nuovo ai fornelli, questa volta con l'intera famiglia a fare video e foto della preparazione e chiedendo assillantemente mi avere la pasta.
Ed ecco arrivare in tavola anche il secondo piatto che viene ampliamente apprezzato e finito nel giro di 10 minuti.

Frittata con zucchine e spinaci filanti
Dopo un'altra pausa ci siamo concessi un po di vino; non sapendo se l'avessero apprezzato non l'abbiamo portato prima, si sono dimostrati molto felici spiegandoci che in India il vino si beve prima di pranzo o cena perchè deve servire a renderti ubriaco; insomma non si beve per il piacere di assaporarlo ma per ubriacarsi di brutto.

Ubriacando le indiane!
Ed eccoci finalmente arrivati al dessert, una fantastica macedonia al gusto di casa...diciamo che mettere mele, pere, banane, melograni, fragole, limone, kiwi ed ananas ci è costato un botto; molta di questa frutta infatti essendo importata ha dei prezzi folli!!!

Macedonia di frutta
E per finire ecco il caffè e l'ammazza caffè...non sono stati però pienamente apprezzati per i loro gusti troppo forti!

Caffè e ammazzacaffè!
La giornata è continuata con il momento foto; abbiamo infatti mostrato loro le foto delle nostre rispettive famiglie (cosa a cui loro tengono moltissimo) e le foto delle varie città d'Italia e soprattutto qualche foto di Padova.

E' stata un'esperienza interessante ma la prossima volta dobbiamo assolutamente preparare la pasta ai nostri ospiti magari insegnando anche a cucinarla!

Momento foto

giovedì 26 aprile 2012

Tarzan è nato in Francia!



...Questi sono i tipici alberi indiani e l'omino in rosso che vedete arrampicato sopra è un tipico francese che vuole sfidare la morte! :)

martedì 24 aprile 2012

Weekend: Kashid-Murud-Janjira


Ed eccoci di ritorno da un altro super weekend; questa volta siamo stati al mare, nello specifico a Kashid-Murud-Janjira un posto vicinissimo a Pune - solo 5 ore di bus (per gli standard indiani è poco!!!) -.

Abbiamo prenotato una bellissima Guest House con piscina; eravamo un gruppo talmente numeroso che alla fine ci siamo ritrovati con l'hotel totalmente nostro!
...da veri signori abbiano deciso la soluzione All Inclusive; abbiamo sperato fino all'ultimo che non fosse una fregatura... e fortunatamente così non è stato; il cibo era buono ed abbondante e per la prima volta dopo mesi abbiamo mangiato pesce.


Dopo un necessario relax pomeridiano dovuto ad una partenza alle 7 della mattina (dopo un venerdì sera di festa...) siamo andati al mare dove abbiamo trascorso il resto della giornata tra pisolini e bagni in un oceano piuttosto incazzato da un vento notevole. L'acqua comunque era bella calda e tendenzialmente pulita, quindi la nuotatina ci stava!



Dario atletico


A ricordare che si è in India dei simpatici carretti sono arrivati anche in spiaggia e al posto dei bar in riva al mare si trovano i falò che arrostiscono pannocchie!



Dopo cena eccoci a fare un bagno in piscina! :)




Il giorno seguente abbiamo lasciato la nostra Guest House per trascorrere la giornata a visitare un forte in mezzo al mare.

Per raggiungere il forte abbiamo quindi preso una barca a vela; penso la peggiore di sempre perchè abbiamo fatto il giro del globo prima di arrivare... forse il vento soffiava nella direzione sbagliata!
Una volta arrivati all'entrata abbiamo aspettato 5/6 barche; il problema principale era dato dal fatto che l'entrata era piccola e che le persone che dovevano salire nelle barche non aspettavano che le barche si svuotassero... insomma scene da Titanic (gente che si passava bambini, gente che urlava e donne che si facevano aiutare a salire nelle barche)! Ma un pontile... no?




Il forte al suo interno era molto carino e grandissimo, peccato che non fosse tenuto benissimo quindi fosse pieno di erbacce e rifiuti!




Finita la visita ci siamo fermati in un ristorante (se così si può chiamare) a mangiare; la sua particolarità era la preparazione del cibo in maniera tipica...ovvero per terra!


Il ritorno non è particolarmente degno di nota - a parte per il caldo in un bus senza aria condizionata e per i soliti sbirri maledetti che ci fermano in continuazione - quindi accontentatevi e andate a letto anche voi! Ciao!

lunedì 23 aprile 2012

Foto del giorno dopo: 22/04


Colazione perfetta
Pancake (che in realtà era una crepes) con nutella banana e scaglie cocco e Chai!

venerdì 20 aprile 2012

Barbiere con vista!


Barbiere

Chi non vorrebbe farsi tagliare i capelli ammirando lo scorrere del fiume!

mercoledì 18 aprile 2012

La foto del giorno dopo: 17/04


L'idea della bevanda rinfrescante MentaLime non era male...peccato che hanno tritato tutta la pianta di menta compresa terra e radici...

lunedì 16 aprile 2012

3°giorno ad Hampi: super shanti!


Il terzo giorno è stato all'insegna del shanti shanti relax...dopo una super colazione abbiamo attraversato il fiume per fare qualche acquisto (ho comprato un bellissimo vestito Hippie) e fermarci di nuovo per il pranzo.
Dopo un paio d'ore di pieno relax ho deciso di sfruttare l'ultimo pomeriggio ad Hampi per fare un ultimo tour per i templi; ho quindi trascinato Dario a camminare sotto la candela delle 14.00; abbiamo quindi fatto la scorta d'acqua e abbiamo deciso di scalare il monte di roccia per andare a visitare un tempio sulla collina.
Gli indiano ci hanno spiegato che i templi posti in alto di solito sono i più bello...ed è stato questo pensiero a farci forza rispetto alla scalata sotto il sole.
Durante il tragitto abbiamo però scoperto che il tempio che avevamo deciso di visitare non era poi così tanto famoso; non c'era nemmeno una vera e propria strada per raggiungerlo quindi ad un certo punto ci siamo dovuti arrampicare...

Percorsi sulle rocce del colle, quasi a strapiombo sulla valle sottostante
Dario che scala la montagna
Dario ha deciso di mollare a metà quando si siamo trovati a dover saltellare da un masso all'altro...ma Katia super spavalda è riuscita ad arrivare fino in cima!!


I templi meno belli di Hampi visti dall'alto
Vista dal tempio
La vista dalla cima del monte era spettacolare; peccato che il tempio non era un granchè...diciamo che era piuttosto sgarrupato!
Una volta tornati dai nostri amici abbiamo scoperto che quel tempio era la tana di un super serpente gigante (che fortunatamente non abbiamo incontrato)

Un panorama completamente roccioso, con il fiume che scorre placido

Un enorme complesso di templi abbandonati ad Hampi

Un piccolo tempio hindu in primo piano, con la valle di Hampi sullo sfondo






...ed eccoci alla fine di questa bellissima vacanza...
è stato proprio un posto magico!!!
Le uniche parti traumatiche sono state il viaggio di andata con la puzza da piedi; il viaggio di ritorno con l'aria condizionata sparata a bomba che mi ha congelato la testa e l'odore dei noodle di Dario che ha dovuto mangiare nell'autobus perchè sono arrivati troppo tardi; ha quasi rischiato che l'autobus lo lasciasse al ristorante).

domenica 15 aprile 2012

2° Giorno ad Hampi: a cavallo di una moto tra laghi e scimmie!


Il secondo giorno ad Hampi è stato all'insegna del relax... come direbbero gli indiani: "Shanti Shanti"!

Alle ore 10 circa ci siamo ritrovati nell'area ristoro della Guest House, ovvero un insieme di materassi e tavolini disposti sotto ad un tetto di paglia con una fantastica vista di campi coltivati a riso.
La colazione di Pasqua è stata proprio un lusso: thè al ginger e limone, pancake con banana-cocco-nutella, yogurt con muesli e insalata di frutta fresca.


Dopo un'ora abbondante passata nel pieno relax di questo posto di pace abbiamo discusso e deciso di noleggiare delle moto e girare per valli, laghi e villaggi.

In moto, schivando un gregge di capre il mezzo alla strada


La strada sterrata in mezzo ai campi e sullo sfondo le tipiche montagne di roccia


Il giro in moto tra greggi, strade dissestate, fattorie, laghi e templi è stato di sicuro una scelta azzeccata: il paesaggio intorno era veramente magico.
Intorno alle 14.30 ci è venuto un leggero languorino e abbiano deciso di cercare un posto dove placare la nostra fame; la ricerca è fallita perchè tutti i ristoranti aprivano alle 16.00!
...a questo punto io mi chiedo come fanno gli indiani a pranzare alle 16.00?! Anche se mangi patate e riso a colazione alle due ti inzia a venire fame! Bah, misteri!
Nel pomeriggio abbiamo deciso di dedicarci ad altre visite culturali: abbiamo quindi deciso di prendere le moto e raggiungere il "Monkey Temple". Il nome di questo tempio è dato dal fatto che ci vivono molte scimmie (anche se ad "Elephanta Island" a Mumbai non ho mica trovato gli elefanti!) e che è dedicato ad Hanuman, guarda caso il re delle scimmie.
La particolarità di questo tempio è che si trova sopra ad una collina (come tutti i templi di Hanuman) e per raggiungerlo bisogna percorrere circa 600 scalini sotto il sole.

Lunghe scale si arrampicano su una collina per raggiungere il tempio di Hanuman
Scale per raggiungere il tempio
La vista dal tempio era proprio magnifica. Guardate voi stessi! Comunque la precisa organizzazione delle piantagioni e delle strade mi fa pensare che Hampi sia stata sviluppata dai colonialisti inglesi... troppa precisione per essere opera indiana!

Campi, monti e il fiume di Hampi, visti dall'alto della collina

Nel tempio c'era anche una simpaticissima scimmia che ha capito il business dei turisti quindi si lasciava fotografare... ma la cosa più carina è che se le andavi vicino si avvicinava ancor di più e si faceva fotografare insieme a te!!! (Ho una foto insieme ad una scimmia a braccetto!!! :D :D :D)

Una scimmia guarda in camera, sullo sfondo il panorama di Hampi



La simpatica scimmia prende la mano dei turisti e si fa fotografare
Foto con la scimmia!

Scesi dal tempio abbiamo deciso di fare gli ultimi giri in moto cercando un bel punto da cui fotografare il tramonto, ma siamo stati fermati da un contadino che ci ha invitato a casa sua a mangiare manghi e canna da zucchero.
Ovviamente per ringraziarlo mi sono fatta fare una foto con la figlia!



Una strada panoramica, tra campi e colline


Foto con la figlia del contadino