Il secondo giorno ad Hampi è stato all'insegna del relax... come direbbero gli indiani: "Shanti Shanti"!
Alle ore 10 circa ci siamo ritrovati nell'area ristoro della Guest House, ovvero un insieme di materassi e tavolini disposti sotto ad un tetto di paglia con una fantastica vista di campi coltivati a riso.
La colazione di Pasqua è stata proprio un lusso: thè al ginger e limone, pancake con banana-cocco-nutella, yogurt con muesli e insalata di frutta fresca.
Dopo un'ora abbondante passata nel pieno relax di questo posto di pace abbiamo discusso e deciso di noleggiare delle moto e girare per valli, laghi e villaggi.
Intorno alle 14.30 ci è venuto un leggero languorino e abbiano deciso di cercare un posto dove placare la nostra fame; la ricerca è fallita perchè tutti i ristoranti aprivano alle 16.00!
...a questo punto io mi chiedo come fanno gli indiani a pranzare alle 16.00?! Anche se mangi patate e riso a colazione alle due ti inzia a venire fame! Bah, misteri!
Nel pomeriggio abbiamo deciso di dedicarci ad altre visite culturali: abbiamo quindi deciso di prendere le moto e raggiungere il "Monkey Temple". Il nome di questo tempio è dato dal fatto che ci vivono molte scimmie (anche se ad "Elephanta Island" a Mumbai non ho mica trovato gli elefanti!) e che è dedicato ad Hanuman, guarda caso il re delle scimmie.
Nel pomeriggio abbiamo deciso di dedicarci ad altre visite culturali: abbiamo quindi deciso di prendere le moto e raggiungere il "Monkey Temple". Il nome di questo tempio è dato dal fatto che ci vivono molte scimmie (anche se ad "Elephanta Island" a Mumbai non ho mica trovato gli elefanti!) e che è dedicato ad Hanuman, guarda caso il re delle scimmie.
La particolarità di questo tempio è che si trova sopra ad una collina (come tutti i templi di Hanuman) e per raggiungerlo bisogna percorrere circa 600 scalini sotto il sole.
Scale per raggiungere il tempio |
La vista dal tempio era proprio magnifica. Guardate voi stessi! Comunque la precisa organizzazione delle piantagioni e delle strade mi fa pensare che Hampi sia stata sviluppata dai colonialisti inglesi... troppa precisione per essere opera indiana!
Nel tempio c'era anche una simpaticissima scimmia che ha capito il business dei turisti quindi si lasciava fotografare... ma la cosa più carina è che se le andavi vicino si avvicinava ancor di più e si faceva fotografare insieme a te!!! (Ho una foto insieme ad una scimmia a braccetto!!! :D :D :D)
Foto con la scimmia! |
Scesi dal tempio abbiamo deciso di fare gli ultimi giri in moto cercando un bel punto da cui fotografare il tramonto, ma siamo stati fermati da un contadino che ci ha invitato a casa sua a mangiare manghi e canna da zucchero.
Ovviamente per ringraziarlo mi sono fatta fare una foto con la figlia!
Foto con la figlia del contadino |
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