venerdì 30 novembre 2012

Come mettere il Saree


indianizzati
L'ultima sera di Katia in India abbiamo deciso di fare una cena indo-italiana con pochi intimi.

Il menù prevedeva pasta all'arrabbiata e zuppa di legumi per la fazione italiana e riso jeera (ovvero riso basmati con semi di cumino, limone, frutta secca e uvetta) con Dal (ovvero zuppa di lenticchie) a rappresentare l'India; per concludere insalata di frutta e tiramisù.

Trovare gli incredienti per il tiramisù non è facile e soprattutto è abbastanza costoso... ma il risultato è stato eccellente! Persino i non appassionati di dolci hanno chiesto il bis!












Il tiramisù

Dopo cena c'è stato il momento dei regali: è usanza in India regalare vestiti tipici... da una coppia di amici ci sono arrivati dei bellissimi completi indiani.



Ne ho quindi approfittato per fare un corso insentivo di come mettere un saree... opera molto complessa perchè è composto da una stoffa lunga sei/sette metri che va avvolta e drappeggiata e fissata in un determinato modo e in un determinato ordine.

Fase uno: mettere il top e la sottogonna (prego notare che questa foto è ai limiti della decenza, per gli standard locali)

Fase due: iniziare ad avvolgersi nella stoffa fissandola con la sottogonna
Katia mostra i passi necessari ad indossare un Saree correttamente
Fase tre: pieghettare tutta la stoffa in eccesso ripiegandola fino ad esaurirla
 
Simona viene aiutata ad indossare un Saree

Simona piega la stoffa per la gonna del Saree

Infilare l'ultimo risvolto nella gonna

Una volta vestite a puntino abbiamo deciso di concedere qualche scatto fotografico cercando di utilizzare più stili possibili per indossare il saree... ce ne sono davvero molti e dipendono dalla regione di appartenenza, dall'età e dall'occasione.

Non pensavo si potessero fare così tante cose con un pezzo rettangolare di stoffa!







"Tell me about the eunuchs": mai domanda fu fatta in situazione più assurda

martedì 27 novembre 2012

Scoprendo l'India: Libro - La Tigre Bianca



Non è facile raccontare l'India in un blog e raccogliere forse 50 visitatori al giorno, figuriamoci scrivere un libro e farlo diventare un best seller. 

Alcuni però ci sono riusciti e hanno raggiunto fama internazionale: fra tutti vorrei consigliarvi "La Tigre Bianca" di Aravind Adiga, un libro che racconta l'India vissuta da un fuori casta che, in qualche modo, riesce a farsi strada.

Una storia un po' pulp di riscatto sociale, senza eroi e falsi miti: il protagonista ha successo solo perchè, ad un certo punto, smette di farsi troppi scrupoli. 

Simile ai giovani rampanti degli anni '80, spregiudicati e aggressivi, anche le nuove generazioni dell'India possono aspirare ad una vita migliore, non importa se vengono da uno slum, da un villaggio o che altro.

Questo romanzo pur trattando temi forti come la divisione sociale, emarginazione e la povertà, è di semplice lettura, scritto con uno lessico piuttosto "popolare" attraverso una buffa struttura epistolare: lettere scritte al primo ministro cinese alla vigilia di una sua visita in India.

P.S. Dovrei riuscire a portarne a casa una copia in inglese. Se volete che ve lo presti, fatemi sapere.

venerdì 23 novembre 2012

La foto del giorno dopo: 22/11


Qui è periodo di fragole... anche il cibo indiano ogni tanto fa invidia (soprattutto se in italia è inverno!)

giovedì 22 novembre 2012

mercoledì 21 novembre 2012

...altre foto dal Ganesha Festival!

Tempio di Ganesha decorato a festa
Tempio sotto casa decorato a festa






Tempietto costruito per l'occasione vicino all'ufficio












Rangoli gigante (disegno fatto con sabbie colorate)

Parata con musica techno a palla!



Processione con i Ganesha da buttare nel fiume

Preghiera (chiamata Puja) a Ganesha prima di buttarlo in acqua

 ...verso il centro del fiume






Ci sono statue di diverse le dimensioni...e le buttano tutte nel fiume!

martedì 20 novembre 2012

Scambio Culturale 2: Pranzo all'italiana con Famiglia Indiana

Seduti per terra, all'indiana (anche perchè non c'era spazio per tutti sul tavolo)

Prima di tornare a casa ovviamente bisognava trovare un momento per incontrare i nostri amici indiani... e visto che l'altra volta hanno insisito tanto, stavolta abbiamo deciso di cucinare la pasta e, visto anche il tempo limitato - e la loro scarsa appetenza -, di preparare meno cibo.

Il menù era quindi composto di un singolo piatto principale, ovvero pasta con un buonissimo sugo di pomodoro con soffrittino di cipolla e carote, accompagnata da melanzane fritte in olio  d'oliva (molto siciliana questa ricetta, si ringraziano ancora Francesca e Mariangela - e le rispettive mamme - per la rivelazione).

Preparazione
Una pentola di pasta condita con sugo al pomodoro
Pasta al pomodoro
Delle melanzane a fette fritte in olio d'oliva
Melanzane fritte in olio d'oliva da abbinare con la pasta
Abbiamo poi deciso di abbinare qualcosa di più "Fusion", nel caso la pasta non fosse piaciuta. 

E meno male perchè non hanno apprezzato a pieno la pasta, quindi almeno li abbiamo fatti felici con la nostra "Paratha alle olive".

Le paratha indiane rivisitate dagli italiani, con le olive come ripieno
Paratha alle olive (Fusion Food)
Come dessert, un po' di dolcetti indiani... che ovviamente sono piaciuti tantissimo -.- (e te pareva!)

Dolci indiani al fico, al dattero e al latte, con mandorle, anacardi e arachidi
Dolcetti indiani per concludere


E per concludere un assaggino di vino passito (Grecale da uva moscato) mentre ci godiamo un bellissimo momento foto e ricordi dove abbiamo visto tutti insieme appassionatamente le foto e i video dei nostri vecchi incontri! (molto apprezzato dai nostri amici)

Momento foto