Dopo aver collezionato tutte le foto di amici e conoscenti possiamo finalmente raccontarvi il nostro weekend avventura.
Grazie alla segnalazione di alcuni colleghi, un mese fa abbiamo scoperto la presenza di un posto per fare rafting e altri sport acquatici vicino a Pune.
Abbiamo quindi deciso di organizzare un weekend alternativo - e visto la mia partenza prematura dall'India abbiamo deciso di farlo in velocità -.
Dopo un paio di settimane eravamo riusciti a raccogliere un discreto numero di persone per assicurarci un bel weekend in compagnia.
Il posto dove siamo andati, una località di nome Kolad, offre agli sventurati abitanti della città la possibilità di rilassarsi in mezzo al nulla, tra mucche, campi e colline (poco) alberate. Ma l'attrazione vera, come si sarà capito, è la possibilità di provare varie attività acquatiche: rafting, kayak, guado, banana boat ecc.
Abbiamo trovato sistemazione in una specie di fattoria adibita ad hotel, con bungalow costruiti su palafitte sopra l'acqua e capanne in riva al lago.
Arrivare è stato un po' complicato, visto che ad un certo punto di siamo inoltrati in mezzo alla natura in una stradina che non meriterebbe nemmeno di essere considerata tale.
Però, grazie all'"Indian GPS™" (ossia chiedere in giro), ce l'abbiamo fatta.
La nostra sistemazione, magari un po' spartana, era però piuttosto carina: verde, fresca, soleggiata ed in riva ad un placido lago, si è dimostrata un ottimo rifugio dalla confusione e dallo smog cittadino.
Pranzo a buffet compreso nel prezzo |
Pollo in toccio, patatine fritte multicolore, bindi masala, riso in bianco, cetrioli e carote, crema di mango (ottima) |
Dopo mangiato, ci siamo mossi immediatamente verso l'avventura: dato che il rafting era già stato prenotato per il giorno successivo - va fatto di mattina -, dovevamo trovarci qualcosa da fare nel frattempo.
Katia vola |
Metodi creativi di recupero turisti |
Iuccio sportivo e lanciato verso l'avventura |
Ingenue ragazze ignare del loro futuro e pronte a partire |
Brusco ritorno alla realtà |
Dopo un po' di attività - piuttosto care, se posso permettermi (nota di iuccio) - siamo tornati presso il nostro accampamento per la cena e per passare la serata, e già che c'eravamo, per goderci il tramonto sul lago...
Mille birre più tardi.. (numero di birre nella foto volutamente ridotto)
... ci accoglie la mattina, un po' sconvolti ma felici di poter andare a fare rafting.
Andiamo al campo base di partenza, dove ci spiegano in 5 minuti cosa faremo per le successive 2 ore e, più importante, cosa fare per non morire - indossare caschetto e giubbotto salvagente e non farsi prendere dal panico -.
Dopo la prima lezione generale, la seconda lezione pratica su "come si fa il rafting": se il capobarca dice "all forward", si rema tutti in avanti; "all back", tutti indietro; "right forward", quelli seduti a destra remano in avanti, quelli a sinistra indietro, per girare; "all in", ci si getta tutti in barca come soluzione estrema per evitare di essere trascinati in acqua dalle onde.
Mmm... incoraggiante!
Il gommone te lo porti in acqua da solo, chè il rafting non è uno sport da fighette! |
Partenza, via!
Il resto del tragitto non è, sfortunatamente, documentato.
Ma posso dirvi che A) il nostro capobarca aveva preso in simpatia Katia e Jill (l'altra ragazza del nostro gruppo), ossia nemmeno il tempo di mettere i remi in acqua che gli ha ordinato "You two, jump in the water!", cosa che poi si è ripetuta un altro paio di volte durante la navigazione B) il rafting è davvero faticoso, specie se metà della barca non rema nonostante le maledizioni e gli sguardi truci che gli lanci C) è una figata! In particolare se fa un caldo assurdo e l'acqua è così bella e fresca...
Due ore e 12 km dopo arriviamo quindi alla fine della nostra avventura, stanchi e soddisfatti, e scopriamo che, giustamente, degli ambulanti hanno fiutato il business e si sono quindi messi a vendere degli snack indiani - cipolle fritte e panino con il purè di patate e cipolle - agli sportivi affamati.
Ci rivestiamo, saliamo in macchina e ripartiamo: la strada verso Pune è lunga e domani si lavora. Per fortuna possiamo almeno goderci un altro po' di panorama...
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